giovedì 27 dicembre 2012

Storia Elvis Presley


Storia di Elvis Presley 

Le origini
Elvis nacque l'8 gennaio del 1935 a Tupelo, Mississippi, sopravvissuto al gemello, che morì appena nato.  Il padre, Vernon, di origini scozzesi, non aveva un lavoro e la madre aggiustava come poteva i conti domestici. Abitavano in una modestissima casa appena fuori Tupelo. La sua prima chitarra la ricevette al suo ottavo compleanno, e Elvis imparò i primi accordi osservando uno zio che suonava durante le riunioni di famiglia. Poiché Vernon non riusciva a trovare un lavoro a Tupelo, i Presley decisero di partire alla volta di Memphis. Elvis ormai era adolescente, ma nella nuova città non riusciva a farsi troppe amicizie. Il suo carattere era schivo e timido ed era terribilmente attaccato ai genitori. Il suo look non lo rendeva per niente popolare tra i compagni di scuola: mentre gli altri ragazzi avevano pettinature in stile militare e t-shirt, Elvis portava i capelli con un ciuffo lungo e con le basette e vestiva con colori sgargianti. Elvis non faceva distinzioni di razza e frequentava ambienti sia della comunità bianca sia di colore. Da qui il suo approccio disinvolto anche con la musica. Per aiutare economicamente la famiglia, Elvis decise di fare il camionista per la Crown Electric di Memphis. Un giorno passando sull’Union Street vide che alla Sun Records di Sam Phillips chiunque, pagando un dollaro, poteva registrare un disco da portarsi a casa. Elvis decise di fare un regalo alla madre per il compleanno e decise di registrarle un disco, una vecchia ballata che aveva sentito per radio fin dai tempi di Tupelo, ascoltato il ragazzo, convocò immediatamente due session men che già avevano lavorato nel suo studio in passato, il contrabbassista Bill Black e il chitarrista Scotty Moore. In una notte di luglio del 1954, dopo aver provato per ore senza aver trovato niente di buono o di originale, Elvis vinse la sua timidezza e disse agli altri due: «La conoscete questa?», ed iniziò a suonare un vecchio pezzo country di Arthur Crudup, intitolato That's All Right Mama con un ritmo frenetico; Sam Phillips uscì dalla regia e li fermò dicendo ad Elvis: «no, non la conosco ma io di questo ne faccio un disco!». I primi dischi che Elvis fece per la Sun entrarono nella storia del rock: That's All Right , Blue Moon of Kentucky, Good Rockin' Tonight, Baby Let's Play House, titoli che catapultarono il giovane Elvis tra le stelle della musica del sud degli Stati Uniti. La musica proposta da Elvis era così nuova che gli ascoltatori telefonavano ai DJ delle radio per chiedere chi fosse quel nero che cantava canzoni country, oppure chi fosse quel bianco che cantava pezzi blues.. Nel 1955 il contratto di Elvis venne venduto da Sam Phillips, che con la sua piccola etichetta non poteva far fronte all'incredibile ascesa della sua giovane scoperta, alla RCA per l'allora cifra record di 35.000 dollari. Il manager di Elvis era il Colonnello Tom Parker.  Parker fece esibire Elvis alla televisione nazionale, facendolo entrare in tutte le case d'America. L'opinione pubblica si scandalizzò sia della musica che delle movenze selvagge che Presley portò in TV, ma le canzoni Heartbreak Hotel, Jailhouse Rock, Hound Dog, Love Me Tender, All Shook Up. Il famoso produttore Hal B. Wallis firmò con il colonnello Parker un contratto in esclusiva per avere Elvis nei suoi film e, negli anni tra il 1956 e il 1958, Presley interpretò 4 pellicole diretto da registi del calibro di Robert Wise e Michael Curtiz.
Il servizio militare 
Nel 1958 Elvis fu chiamato per il servizio militare e dovette partire alla volta della Germania e rimase lontano dalle scene per ben due anni. Il colonnello seppe però mantenere vivo l'interesse del pubblico e la popolarità di Elvis rimase intatta. Durante la sua permanenza in Germania, conobbe quella che sarebbe diventata sua moglie: Priscilla Beaulieu, la figlia di un colonnello americano anche lui di stanza in territorio tedesco, ma gli inizi del nuovo decennio furono piuttosto duri. La madre Gladys morì il 14 agosto 1958 all'età di 46 anni e la cosa ebbe su Elvis effetti devastanti e dai quali non si riprese più. Nel 1960 fu ospite nello show televisivo di Frank Sinatra, che gli volle dare la possibilità di riacquistare la visibilità di un paio di anni prima. Elvis andò allo show pochi giorni dopo essere rientrato dal servizio militare.
Gli anni sessanta 
Le nuove rock band avevano ormai invaso il mercato dei primi anni sessanta, e i ragazzi avevano nuovi idoli musicali come i Beatles, i Beach Boys o i Rolling Stones. Nonostante Presley continuasse a incidere dischi interessanti, non vendeva più come un tempo e il colonnello decise di sfruttare il remunerativo filone cinematografico. In otto anni Elvis interpretò ben ventinove film, dei quali solo tre o quattro erano artisticamente validi. Gli altri erano tutti film B-movie, girati in due settimane con trame leggere. Elvis aveva una certa propensione alla recitazione anche se gli furono sempre affidati ruoli poco favorevoli a mostrare le sue doti. Fu scelto da Barbra Streisand per recitare nel film È nata una stella ma le richieste esose del Col. Parker lo impedì.
'68 Comeback Special
Nel 1968 Elvis, a trentatré anni, sposato e padre di una bambina, Lisa Marie Presley, stanco di fare film di poco conto, volle ritornare nel mondo della musica. Il colonnello organizzò uno special televisivo natalizio per la NBC, la regia venne affidata al giovane Steve Binder, che aveva già diretto un paio di documentari sul mondo del Rock & Roll e che aveva intenzione di fare uno special su Presley. Quello che fu poi chiamato "68 Comeback Special" non prese però le sembianze di una celebrazione del Natale, bensì la celebrazione del ritorno di Elvis Presley come rocker. L'incredibile successo dello show rinnovò in Elvis il desiderio di fare musica di qualità. Decise così di ritornare a Memphis e di chiudersi in studio per una session di registrazione. Il frutto di questo lavoro furono due album acclamatissimi da critica e pubblico, Back In Memphis e From Elvis in Memphis. Tornò anche la voglia di esibirsi dal vivo e i membri di quella che sarebbe diventata la TCB Band e che annoverava tra le sue fila il bassista Jerry Scheff e il batterista Ronnie Tutt, il chitarrista ritmico John Wilkinson e il pianista Larry Muhoberac, il colonnello firmava un contratto di esclusiva con l'International Hotel di Las Vegas per una serie di concerti che avrebbero avuto un grandissimo successo di pubblico e critica.
Gli anni settanta 
Da quel momento sembrò deciso a voler recuperare tutti gli anni perduti lontano dal pubblico e nell'arco di sette anni, fra il 1970 e il 1976, si esibì in quasi un migliaio di concerti, con una media di uno ogni due giorni e mezzo circa, anche due o tre nello stesso giorno. Malgrado insistenti voci di possibili tour esteri, Presley non si esibì mai al di fuori degli Stati Uniti o del Canada. Di conseguenza furono migliaia gli appassionati che da tutto il mondo si recarono oltreoceano per assistere ad una sua esibizione.
Aloha from Hawaii 
Il 14 gennaio 1973 venne trasmesso in TV il primo show via satellite da Honolulu seguito da un pubblico stimato di oltre un miliardo di telespettatori in quaranta paesi. Dal concerto è ricavato Aloha From Hawaii: Via Satellite. La produzione discografica complessiva fu comunque enorme per tutto il decennio: a fianco di una serie di album pubblicati sull'etichetta economica RCA Camden, sottomarca della RCA, che raccoglievano brani provenienti dalle colonne sonore dei film degli anni sessanta, furono pubblicati numerosi album con materiale inciso in studio. Presley troncò, invece, ogni rapporto con Hollywood, e le uniche testimonianze della sua attività concertistica per immagini furono i due documentari Elvis, That's The Way It Is ed Elvis On Tour. Fin dal ritorno dal servizio militare, nel 1960, Presley si era mostrato sempre più guardingo nei rapporti con la gente, e così attorno a lui si era andata formando una impenetrabile barriera di parenti, amici e guardie del corpo, denominata Memphis Mafia, che lo proteggeva, ma gli impediva, tuttavia, di avere contatti con l'esterno. Tipico esempio di questa situazione, il fatto di affittare un teatro o un intero parco di divertimenti per passare una serata con gli amici, senza estranei. Verso la fine degli anni sessanta la situazione del cantante era già quella di un quasi recluso e ciò può in parte motivare l'entusiasmo che negli anni settanta lo portò a cercare, con incredibile frequenza, il contatto con il pubblico.
Gli ultimi giorni, preparazione di un nuovo Tour e morte 
I lunghi periodi di lontananza, i sempre più frequenti rapporti con altre donne, e la precaria salute di Elvis spinsero poi la moglie Priscilla a dividersi da lui, nel febbraio del 1972. Il 9 ottobre del 1973 venne sancito il divorzio a Santa Monica, e, sebbene l'amicizia tra Elvis Presley e la ex-moglie Priscilla sia durata per tutta la vita del cantante, ciò gli provocò un lungo periodo di acuta depressione. A quella che sembrava la crescita di uno stato ipocondriaco, si aggiungevano i risultati di una alimentazione disordinata, che portarono Presley a ingrassare vistosamente e a sottoporsi a diete dimagranti a base di medicinali. Alla fine del 1973 la salute di Elvis cedette di schianto. L'ultima esibizione di Presley fu a Indianapolis al "Market Square Arena" il 26 giugno 1977 dove eseguì una straordinaria interpretazione del pezzo Unchained Melody, brano usato come colonna sonora del film Ghost nella versione del 1965 incisa dai The Righteous Brothers e del vecchio successo "Bridge Over Troubled Water". Dopo il concerto, Elvis torna a Memphis per riposare e preparare il suo nuovo tour, previsto per dopo la metà di agosto. Il 16 agosto, poco dopo mezzanotte, Elvis torna a Graceland. Fino alle prime ore del mattino rimane sveglio con la famiglia e il suo staff, rilassandosi e curando gli ultimi dettagli per il nuovo concerto che avrebbe dovuto partire da Portland, nel Maine il 17 agosto. Verso le 7 del mattino si ritira in camera per riposare prima della partenza. Sono le ultime ore di vita. In tarda mattinata, Elvis viene trovato morto nella sua stanza da bagno dalla compagna Ginger Alden nella sua dimora a Graceland, a Memphis. Trasportato al Baptist Memorial Hospital, ne fu dichiarata la morte alle 15:30 per un attacco cardiaco. Aveva 42 anni. Graceland, la maestosa tenuta di Elvis Presley, è oggi un museo. Aperta al pubblico nel 1982, essa è divenuta una sorta di santuario del rock, meta del pellegrinaggio continuo dei suoi fan. Graceland risulta essere la seconda casa più visitata degli Stati Uniti con oltre 10.000 persone in visita a settimana, seconda solo alla Casa Bianca.
Cause del decesso
Il 16 agosto 1977, Elvis è morto nel suo bagno personale a Graceland, presumibilmente per un attacco cardiaco. Tuttavia, vi sono dati contrastanti per quanto riguarda la causa della sua morte. Nel suo corpo furono trovate quattordici sostanze medicinali prescrittegli dal medico personale, sostanze dunque legalmente somministrate ad Elvis. Altra causa imputata per la morte di Presley fu l'obesità. Secondo la stima del medico che effettuò l'autopsia sul corpo del cantante, Elvis al momento del decesso pesava circa 158 kg. Aveva messo su una buona parte di quel peso nell'ultimo periodo. I medici che lo ebbero in cura avevano cercato senza successo di cambiare il regime alimentare di Elvis già nel 1974. Non trascurabile anche l'ipotesi di uno shock anafilattico provocato da una parziale allergia alla codeina, sostanza presente in dosi massicce nei farmaci contro il mal di denti di cui Presley faceva uso durante quei giorni. L'ultima ipotesi sulla sua morte viene formulata tuttavia da un suo stretto conoscente nonché suo medico personale, il dottor George Nick Nichopoulos, che durante gli ultimi 12 anni della vita di Elvis l'ha avuto in cura, secondo il dottore, Elvis morì a causa di una costipazione cronica e per questo motivo fu trovato morto vicino al suo WC. La costipazione cronica causa infatti un colon sproporzionato, una mobilità intestinale quasi inesistente e anche obesità .
I dubbi sul decesso e le leggende 
Immediatamente dopo la scomparsa del cantante si diffusero voci sul genere della leggenda metropolitana che sostenevano, e sostengono tuttora, che egli fosse in realtà vivo, e che la sua morte fosse stata una messa in scena, elencando possibili avvistamenti di Elvis. Ad oggi, esistono associazioni, in particolar modo statunitensi, impegnate nel sostenere queste teorie. Tra le ipotesi più gettonate, spiccano la possibile origine aliena del cantante, il suo inserimento in un programma dell' Fbi per la protezione dei testimoni, e il volontario esilio del cantante stanco della vita condotta fino ad allora. Fra le altre curiose storie che lo riguardano, ce n'è una che gli attribuisce anche l'omicidio del presidente statunitense John Fitzgerald Kennedy. 

martedì 18 settembre 2012

Storia Michael Jackson


Storia di Michael Jackson 
Infanzia
Michael Joseph Jackson nacque il 29 agosto 1958 a Gary , ottavo di dieci figli di una famiglia afroamericana. Sua madre Katherine Esther Jackson era una devota testimone di Geova, mentre suo padre Joseph Walter Jackson era operaio in un'acciaieria e precedentemente, era anche stato, chitarrista dei Falcons, gruppo R&B amatoriale. Jackson ha tre sorelle, Rebbie,
 La Toya e Janet, e cinque fratelli, Jackie, Tito, Jermaine, Marlon, Brandon e RandyMichael mostrò il suo talento musicale sin da piccolo, cantando di fronte ai compagni di classe durante una recita di Natale alla scuola materna "Climb Every Mountain" a cappella. Nel 1964, a soli 
sei anni, si unì al gruppo formato dai suoi fratelli, i Jacksons. Michael inizialmente ne era il percussionista, ma successivamente condivise la parte di cantante con il fratello Jermaine, e il gruppo cambiò nome in Jackson 5; in quel periodo, il piccolo artista veniva spesso paragonato a Frankie Lymon. Tra il 1966 e il 1968, il gruppo girò buona parte del Midwest. Nel 1966 i Jackson 5 vinsero, grazie soprattutto all'interpretazione canora di Michael, un talent show locale coverizzando I Got You di James Brown, nota hit della MotownIl gruppo venne scritturato nel 1967 dalla locale casa discografica Steeltown Records, con la quale incise i suoi primi singoli, ma fu solo dopo aver firmato con la Motown l'anno successivo che raggiunse il successo. Infatti nel 1969 esordirono con l'album Diana Ross Presents the Jackson 5, trainato dal singolo I Want You Back, che si piazzò inaspettatamente alla prima posizione della Billboard Hot 100. Stesso risultato fu anche raggiunto dai tre singoli successivi: ABC, The Love You Save e I'll Be ThereCon la Motown Michael incise anche i suoi primi quattro album da solista: Got to Be ThereBenMusic & Me e Forever, Michael, che ebbero tutti un buon successo, vendendo complessivamente circa 16 milioni di copie. Dopo il 1973, tuttavia, le vendite dei Jackson 5 cominciarono a calare ed il gruppo abbandonò in sordina la Motown per firmare, nel 1976, un secondo contratto con la CBS Records. Prima di sapere del nuovo contratto del gruppo, la Motown li accusò di aver rotto a sua insaputa il loro vecchio accordo. Come risultato delle procedure legali, complicate dal matrimonio tra Jermaine e la figlia di Berry Gordy, i fratelli Jackson abbandonarono il nome "Jackson 5", per motivi legali, e persero Jermaine, che voleva rimanere nella Motown. Così cambiarono nome in "Jacksons"; chiamarono Randy a sostituire Jermaine e continuarono ad esibirsi e a pubblicare album, tra cui Destiny, che diventò l'album più venduto del gruppo, con circa 6 milioni di copie nel mondo.
Affermazione da solista con Off the Wall 
Off the Wall ottenne un ottimo successo, diventando il primo album nella storia della musica a piazzare in classifica quattro singoli: Don't Stop 'Til You Get Enough, Rock with You, Off the Wall e She's Out of My Life. Inoltre, raggiunse la terza posizione della Billboard 200, rimanendo per 48 settimane consecutive nella Top 20, e arrivò a vendere un totale di 20 milioni di copie nel mondo. Il disco valse a Jackson anche diversi premi, tra cui un Grammy per il miglior album R&B e ben 8 dischi di platino negli USA. Con Off the Wall, Jackson divenne anche il primo artista nero ad essere riuscito ad entrare in una classifica per bianchi, rompendo così le barriere razziali e creando classifiche unificate. Nel 1980, il disco vinse ben tre premi agli American Music Awards e un Grammy Award per Don't Stop 'Til You Get Enough. Nonostante 
tutto questo successo, però, secondo Jackson l'album avrebbe dovuto avere un maggior impatto e così, dopo aver confermato Quincy Jones come produttore, cominciò a lavorare al successivo album.Nel 1978, Michael Jackson interpretò lo Spaventapasseri nel film musicale The Wiz, nel rifacimento del film Il mago di Oz La colonna sonora del film fu curata dal produttore discografico Quincy Jones, che conobbe Michael proprio durante alcune riprese. Jones, su richiesta di Jackson, accettò di produrre il prossimo album da solista del cantante, Off the Wall. Alla produzione del disco parteciparono anche, oltre allo stesso Jackson, artisti del calibro di Stevie Wonder ePaul McCartneyDopo la parentesi da solista, Michael ritornò in studio con i suoi fratelli per registrare il nuovo album dei Jacksons, Triumph, che uscì nel 1980, seguito da un breve tour estivo. Fu un altro successo, dato che l'album raggiunse la decima posizione della Billboard 200 e il primo posto nella classifica dei migliori album R&B. Nonostante ciò, il confronto con il successo ottenuto da Off the Wall si rivelò insostenibile, dando un chiaro segnale sul fatto che ormai la carriera di Michael era più lanciata da solista, piuttosto che come membro dei Jacksons.
Successo mondiale con Thriller

Nel 1982, Jackson incise la canzone Someone in the Dark per la colonna sonora del film E.T. l'extra-terrestre, ricevendo per l'occasione anche un Grammy. Nello stesso anno, uscì Thriller, secondo album di Jackson da solista per la Epic, che divenne il suo più grande successo commerciale. Rimase, infatti, nella top ten della Billboard 200 per ben 80 settimane consecutive, di cui 37 alla prima posizione. Fu il primo album della storia ad essere riuscito a piazzare 7 singoli nella top ten della Billboard Hot 100The Girl Is Mine, cantata insieme a Paul McCartneyBillie JeanBeat ItWanna Be Startin' Somethin'Human NatureP.Y.T. e l'omonimo Thriller. Il disco è stato certificato doppio disco di diamante dalla RIAA per le vendite negli USA, dove ha venduto 29 milioni di copie, diventando l'album più venduto di sempre negli Stati Uniti. Fu, inoltre, e lo è ancora oggi, l'album più venduto nella storia della musica, con all'attivo oltre 110 milioni di copie vendute. L'impatto del disco fu enorme nella musica popolare e, ancora oggi, molti artisti si ispirano a Thriller per creare musica attuale. Il 29 gennaio 1984, all'assegnazione dei Grammy Awards, Michael riceve ben otto statuette per l'album ThrillerLa popolarità di Jackson era ormai in continuo aumento ma il picco della fama 
venne toccato il 25 marzo 1983. Quella sera infatti, Michael ed i Jacksons si esibirono al concerto celebrativo dei 25 anni dalla nascita della Motown, l'etichetta che li aveva lanciati. Dopo aver cantato I'll Be There con i suoi fratelli, ad un certo punto, Michael si presentò vestito con una giacca nera scintillante, un cappello scuro ed un guanto bianco alla mano, iniziando ad esibirsi da solista sulle note di Billie Jean. Quell'abbigliamento divenne celebre, tanto che Jackson lo indosserà anche negli anni a venire, quando canterà la canzone durante tutti i suoi concerti. Durante questa esibizione, il cantante lanciò per la prima volta il moonwalk, passo con cui il suo stile di danza verrà identificato per sempre negli anni a venire e che diventerà sinonimo di Billie Jean. Molti considerano Michael come l'inventore della mossa, anche se, come d'altronde ha affermato lo stesso Jackson, esso prende spunto da una tecnica usata dal mimo francese Marcel Marceau. L'evento fu seguito in televisione da più di 47 milioni di telespettatori, ascolti che negli USA non si avevano dai tempi delle esibizioni di Elvis Presley e dei Beatles all'Ed Sullivan Show. Secondo molti, è da questa esibizione che è emersa l'origine dei video musicali, intesi come la fonte principale attraverso quale gli artisti potevano promuovere al meglio la loro musica. Da quel momento, infatti, Jackson iniziò ad essere regolarmente trasmesso su MTV, diventando il primo artista afroamericano ad apparire su tale emittente televisiva. In seguito, nel 1984, Jackson produsse il video musicale del singoloThriller, per la regia di John Landis dalla durata di 13 minuti e mezzo, divenuto una pietra miliare nella storia della musica. Nel 2001 il canale televisivo VH1 inserì il video al primo posto della sua classifica "I 100 più grandi video". Intanto la Motown, approfittando del successo ottenuto da Jackson con Thriller, pubblicò Farewell My Summer Love, album contenente registrazioni perdute del cantante ai tempi della sua collaborazione con tale etichetta discografica. Tuttavia, il disco non ebbe molto successo, raggiungendo appena le 2 milioni di copie vendute.
Spot per la Pepsi e We Are the World 
Il 27 gennaio 1984, Michael e i suoi fratelli girarono uno spot pubblicitario per la Pepsi Cola, sotto la supervisione del direttore creativo Philip Dusenberry, allo Shrine Auditorium di Los Angeles . I Jacksons simularono un finto concerto davanti a migliaia di fan, quando i capelli di Michael presero accidentalmente fuoco a causa di un imprevisto guasto pirotecnico. Il cantante riportò gravi ustioni di secondo grado al cuoio capelluto e fu costretto a sottoporsi ad alcuni interventi di chirurgia plastica ricostruttiva alla faccia, allo scopo di nascondere alcune cicatrici rimaste dopo l'incidente. In seguito a ciò egli diverrà dipendente dagli antidolorifici. Il cantante alla fine decise di non far causa alla Pepsi e donò il suo insediamento dal valore di 1.5 milioni di dollari al Brotman Medical Center di Culver City, che adesso ha un centro di nome "Michael 
Jackson Burn Center" in onore alla donazione del cantante. L'episodio dell'incidente ebbe enorme impatto mediatico, tanto che negli anni successivi Jackson continuerà a vivere sempre con il pregiudizio della chirurgia facciale. Nel 1985 Michael Jackson scrisse insieme a Lionel Richie il singolo benefico We Are the World, che servì a raccogliere fondi di beneficenza contro la fame nell'Africa Orientale. Diventò immediatamente uno dei singoli più venduti nella storia della musica con circa 18 milioni di copie mosse nel mondo. Inoltre la canzone fu anche premiata con un prestigioso Grammy, in qualità di "Canzone dell'anno". Intanto il colore della pelle di Jackson, nera per l'intera durata della sua giovinezza, iniziò a schiarirsi di anno in anno. Tutti i tabloid scandalistici iniziarono subito a diffondere notizie di ipotetiche operazioni chirurgiche, anche se la questione non fu mai chiarita completamente, a causa della mancanza di prove oggettive sull'argomento. Il biografo J. Randy Taraborrelli ha affermato come, nel 1986, fu diagnosticata al cantante una rara e acuta forma di vitiligine, una malattia che provoca la perdita del colore della pelle rendendo l'epidermide dell'individuo a macchie. Jackson sarebbe "sbiancato" totalmente e gradualmente nel giro di pochi anni; per nascondere la malattia avrebbe usato varie applicazioni di fondotinta aventi come scopo quello di omogeneizzare le macchie. Per il medesimo motivo sarebbe apparso molteplici volte in pubblico con ombrelli per proteggersi dal sole. Il cantante affermò inoltre che la mutazione del suo viso era quasi interamente da attribuirsi alla pubertà, e che si era concesso solo dei piccoli ritocchi per renderlo più armonioso con la nuova pelle chiara, tra cui uno di rinoplastica e uno spacco al mento.
Bad 

Jackson chiese inoltre a Martin Scorsese di girare il video di Bad. All'inizio Michael voleva farne un disco di 30 tracce ma il produttore le ridusse ad 11; egli voleva anche interpretarne la title track insieme a Prince ma poi l'idea fu scartata a causa delle differenze artistiche tra i due e del rifiuto del rocker di Minneapolis. A settembre 1987 iniziò il colossale Bad World Tour
primo tour solista di Jackson; la tournée era composta da più di 100 spettacoli in tutto il mondo e registrò la cifra record di 4.4 milioni di spettatori.La sua pelle, nera fino a 26 anni, da allora cominciò a schiarirsi. L'intera stampa gli dedicò moltissimi servizi e i tabloid diffusero la notizia di ipotetiche operazioni chirurgiche. Proprio in risposta a tutti questi tabloid scandalistici Jackson rispose col videoclip di Leave me alone che inizia proprio mostrando delle prime pagine che citano alcune copertine di gossip. Il video vuol rappresentare una sorta di intolleranza alle dicerie sul conto dell'artista e risuona come un sonoro "vaffa" ai giornalisti. Lo stesso sarà fatto anche in ambito dei videoclip di alcuni brani di HIStory. Nel 1993 Jackson confermò all'Oprah Winfrey Show che la reale causa dello sbiancamento della sua pelle non era di natura volontaria e chirurgica, come molti avevano supposto, bensì una rara ed acuta forma di vitiligine. Nel 1988 il cantante scrisse sull'autobiografia Moonwalk di essersi sottoposto solo a due operazioni di rinoplastica ed uno spacco sul mento e che pubertà e dieta avessero influito sugli altri suoi cambiamenti. L'anno seguente uscì Moonwalker, film scritto ed interpretato da Michael Jackson. Esso ripercorre la carriera del cantante, dagli esordi con i Jackson Five alla pubblicazione dell'album Bad e comprende numerosi filmati inediti e video musicali dell'ultimo album. Nel film è presente, inoltre, il video di Badder, versione tagliata del video di Bad reinterpretato da un gruppo di bambini tra cui il nipote dello stesso Michael, Jermaine Jackson Jr., figlio del fratello Jermaine, nel ruolo che nell'originale è dello zio. In quel periodo Michael Jackson fu insignito del titolo di "Re del Pop". 
Dangerous 
Nel 1991 uscì Dangerous e fu ancora un successo. Ciò fu dovuto in buona parte al singolo di lancio Black or White, il cui video fu girato da John Landis e vi partecipò anche l'attore Macaulay Culkin. Il video fu di estrema innovazione per l'epoca presentando l'effetto morphing, sconosciuto prima di allora, e divenne uno dei video più costosi di sempre con 1.5 milioni di dollari investiti. Gli ultimi 4 minuti furono però censurati a causa di scene troppo violente che raffiguravano Jackson di notte in una strada deserta mentre distruggeva i vetri di macchine e negozi su cui erano verniciati simboli razzisti. Successivamente Michael si scusò con tutti spiegando che il suo intento era di neutralizzare ogni forma di razzismo verso le persone di colore. Ciononostante all'esordio in tv vennero trasmessi anche i 4 minuti finali registrando un'audience stimata di oltre 500 milioni di telespettatori, e divenne il video musicale con maggior audience di sempre. Nel 1994 Jackson sposò Lisa Marie Presley, unica figlia di Elvis Presley, conosciuta nel 1992. Il matrimonio fu pesantemente criticato dai media, i quali lo ritennero una trovata pubblicitaria per stroncare l'attenzione dalle accuse di pedofilia che Michael aveva recentemente subito. Nel tentativo di zittire queste dicerie, la coppia si lanciò in pubblico in un bacio lungo e appassionato durante gli MTV Video Music Awards del 1994.  Il 10 febbraio 1992 MTV lanciò la sua prima lotteria, "My Dinner with Michael"; i suoi vincitori ebbero come premio una cena con il cantante, sul set del video per In the ClosetIl 27 giugno 1992 iniziò a Monaco di Baviera il tour promozionale per l'album, il Dangerous World Tour, un eccezionale tour con grandi effetti speciali che divenne uno degli spettacoli più grandi della storia. La tappa che egli tenne a Bucarest fu pubblicata in DVD per la prima volta nel 2004 nel boxset Michael Jackson: The Ultimate Collection e l'anno seguente venne messa in commercio come DVD singolo. Nominato per la hit Heal the World, Jackson fondò nel 1992 la "Heal the World Foundation", fondazione di beneficenza per bambini sfortunati anche a sfondo ecologista. Nel corso degli anni Jackson raccolse oltre 100 milioni di dollari: infatti quasi il totale guadagno del Dangerous World Tour fu donato a tale associazione. Nel gennaio del 1993 Jackson si esibì al Super Bowl XXVII, registrando il primato di audience della televisione statunitense. Un mese dopo, il 24 febbraio, Michael ricevette il Grammy Legend Award conferitogli dalla sorella Janet alla 35ª edizione dei Grammy Awards, inoltre ricevette 3 nomination: due per il brano Jam e una per Black or White per le categorie Best Pop Vocal Performance MaleBest R&B Vocal Performance e Best R&B SongNel 1998 il dottor Steven Hoefflin, noto chirurgo plastico di Hollywood, sostenne di aver ridisegnato il naso di Jackson e lo invitò a stare in guardia da ulteriori operazioni.
Invincible 
Il 10 settembre 2001 Jackson organizzò una speciale cerimonia al Madison Square Garden per celebrare i suoi trent'anni di carriera solista. L'evento fu trasmesso in TV il 13 novembre dello stesso anno e vi si esibirono artisti quali Britney Spears, Mýa, Usher, Whitney Houston, Billy Gilman, Shaggy,Rayvon, Rikrok, Destiny's Child, Monica, Deborah Cox, Rah Digga, Tamia, Samantha Fox, James Ingram, Gloria Estefan, 98 Degrees, Luther Vandross, Liza Minnelli, Lil' Romeo, Master P, 'N Sync, Jackson Five e SlashIl 30 ottobre 2001 venne pubblicato Invincible, che esordì al primo posto nelle classifiche di 13 paesi e vendette oltre 10 milioni di copie nel mondo. I singoli estratti ufficialmente dall'album furono You Rock My World e Cry, mentre il brano Butterflies fu diffuso solo per le radio. Il cantante di Gary registrò inoltre un brano di beneficenza, What More Can I Give. Nel novembre del 2002 Jackson giunse a Berlino per ricevere un premio per le sue azioni umanitarie. Circondato da alcuni fan sotto l'Hotel Adlon, fu da loro invogliato a mostrare il suo ultimogenito Blanket. Portò così il bimbo sul balcone e da lì lo tenne sospeso reggendolo con la mano destra, dopo averne coperto il volto con un fazzoletto. Jackson pose brevemente il figlio fuori del balcone, e poi lo ricondusse in camera. Ciò ha indotto molti a ritenerlo colpevole di "mettere in pericolo un minore".Poco 
prima dell'uscita di Invincible, Jackson informò Tommy Mottola  di non avere intenzione di rinnovare il contratto con la Sony, malgrado la pubblicazione di materiale nuovo per la Epic Records. Nel 2002 tutti i singoli, i video e le promozioni per Invincible furono cancellati. A causa di ciò il cantante denunciò Mottola, accusandolo di averlo boicottato per le sue lontane origini africane. Jackson lo ritenne "un demone razzista, che usa artisti di colore solo per guadagnarci sopra". Inoltre affermò che Mottola aveva dato del "negro grassone" anche ad Irv Gotti. La Sony contrastò l'accusa considerandola "strana", visto che Mottola è stato in passato marito della cantante pop meticcia Mariah Carey. Quest'ultima, in un'intervista al programma televisivo Larry King Live sembrò stupita dalle accuse mosse da Michael Jackson. In un'intervista al giornalista britannico Martin Bashir, nel 2003, Jackson disse che i media sbagliavano a commentare il suo ruolo di padre, e spiegò "dell'affetto che aveva per i tre bambini". Aggiunse anche: "Ho solo provato a far vedere Michael Jr. ai miei fan, non a gettarlo dalla finestra". Sempre nel 2003 uscì il documentario Living with Michael Jackson che includeva anche interviste al cantante sulla sua vita privata. Martin Bashir e il suo staff filmarono Jackson per 8 mesi, riprendendo anche il suo comportamento controverso a Berlino. Uno spezzone del documentario, che suscitò controversie e grande attenzione mediatica, mostrò Jackson mano nella mano con Gavin Arvizo, allora tredicenne malato di cancro, ed il cantante che ammise di aver condiviso con lui la stanza da letto, ma di non averne diviso il letto. Il cantante di Gary si sentì tradito da Bashir, e accusò il documentario di averlo mostrato in maniera distorta. Jackson si occupò inoltre di diffondere il suo proprio documentario, filmato dal suo cameraman personale, che raccoglie le spiegazioni di Jackson sulle operazioni di chirurgia plastica, sull'episodio di Berlino, e sul suo rapporto con i ragazzini di Neverland.
I processi del quadriennio 2003-2006 
In quel periodo si vociferava di una pubblicazione di un nuovo album in studio, Resurrection. Si diceva inoltre che il cantante avesse realizzato un "mini-film" per promuovere il disco, nel quale avrebbe interpretato un uomo che risorge. Nel marzo del 2003 fu proposto in radio il singolo Xscape, e molti pensarono che avrebbe contribuito alla promozione di Resurrection. Il progetto fu però accantonato per motivi ignoti, mentre altre voci sostengono che in realtà non c'era nessun Resurrection. Sta di fatto che poco dopo uscì una raccolta dal titolo Number Ones, che vedeva in lista un solo inedito: One More ChanceNel giugno dello stesso anno l'attore Marlon Brando - amico di Jackson - concesse al cantante l'uso a vita di 2.000 m²  dell'isola di Onetahi, nell'ovest dell'arcipelago polinesiano di Tetiaroa, "in consideration of gratitude and affection": per ringraziarlo di aver organizzato la festa di compleanno di sua figlia Nina. Mentre Michael era a Las Vegas  per girare il video dell'inedita One More Chance, la polizia di Santa Barbara sequestrò il Neverland Ranche spedì al cantante un mandato d'arresto per abusi sessuali su minori. Michael fu accusato di aver abusato di Gavin Arvizo, che apparve proprio all'inizio di quell'anno nel documentario Living with Michael Jackson. Jackson fu poi processato nel 2005 per la vicenda, ma alla fine fu assolto in appello da tutti i 10 capi d'accusa.Cinque mesi dopo Michael Jackson pubblicò una compilation su CD e DVD dei suoi brani più famosi, Number Ones, per conto della Sony: il disco vendette più di 7 milioni di copie. Sempre nel 2003, Bad, Off the Wall e Thriller entrarono nella lista dei 500 migliori album secondo Rolling Stone, rispettivamente ai numeri 202, 68 e 20. La guerra vera e propria tra Jackson e i suoi accusatori, tuttavia, iniziò a S. Maria  nell'estate del 2005. Il 10 giugno Raymone Bain fu licenziata. Il sito ufficiale del cantante disse che "Jackson e il suo staff avevano posto fine al lavoro di Raymone Bain e di Davis, Bain and Associates". Bain negò la notizia e continuò a diffondere notizie non ufficiali sul cantante, benché Jackson non l'avesse più contattata e pagata. Tre giorni dopo, Jackson fu prosciolto da tutte e dieci le sue accuse. Poi la CNN riportò che uno dei giudici, Ray Hultman, credeva alla faccenda dei crimini a sfondo sessuale ma non aveva prove sufficienti. Nel 2006 un uomo sostenne che Jackson lo aveva violentato, stordito con droga e alcool, e forzato a sottoporsi alla chirurgia plastica. Thomas Mesereau, l'avvocato che aveva difeso Jackson l'anno prima, rispose che "le accuse sono ridicole e da esse ci si può difendere con facilità".
Nuovi lavori discografici: Thriller 25 e King of Pop
Nel 2007 Michael Jackson ha iniziato a lavorare in studio al nuovo album. I brani sono stati registrati in parte in Irlanda e in parte a Las Vegas, dove ha lavorato con Chris Brown, will.i.am, Rodney Jerkins, Teddy Riley e molti altri. L'album in questione è stato descritto da will.i.am come un Off the Wall per la generazione d'oggi; all'interno ci sono brani che egli definisce come "canzoni pop perfette". L'uscita del nuovo lavoro era prevista per fine 2007 tuttavia il 17 settembre dello stesso anno will.i.am ha confermato in un'intervista al sito web INTERIA. PL che il tutto era stato posticipato al 2008 e che non si sarebbe trattato del ritorno di Jackson poiché "Michael non è mai finito" e "perché la sua musica è suonata in tutto il mondo, in ogni club". Il 22 settembre Jackson è stato al Clinton Recording Studio di New York per lavorare con will.i.am a nuove tracce. Intanto l'11 febbraio 2008, in occasione del 25º anniversario dell'uscita dell'album che lo ha reso celebre in tutto il mondo, è stato pubblicato un cofanetto speciale che ripercorre l'intero album arricchito da materiale inedito. Il cofanetto è uscito in tre versioni 
speciali composte da un CD e un DVD. Il CD contiene le classiche tracce audio dell'album originale con in aggiunta un brano inedito più cinque remixes: The Girl is Mine 2008 con will.i.am, P.Y.T.  2008 con will.i.am, Wanna be Startin' Something 2008 con Akon e will.i.am, Beat It 2008 con Fergie dei Black Eyed Peas, Billie Jean 2008 Kanye West mix. Nel DVD sono contenuti i video di Billie Jean, Beat It, Thriller e l'esibizione di Michael al Motown 25: Yesterday, Today and Forever. La riedizione ha venduto in tutto il mondo oltre 4 milioni di copie. Nel luglio 2008 su internet comincia a circolare Hold My Hand, brano musicale che doveva essere contenuto nell'ultimo album di Akon e che lo vede duettare con Jackson. La canzone è però rimasta inedita e non è stata inclusa in Freedom, l'album di Akon uscito nel dicembre successivo. Quest'ultimo poi non ha preso molto bene la diffusione non ufficiale del suo nuovo brano perché ha iniziato a circolare abusivamente anche nelle radio e anche perché il suo album all'epoca non era ancora stato pubblicato.  Verso la fine di dicembre sono cominciate a circolare però voci (rivelatesi poi false) su presunti problemi di salute piuttosto gravi. Michael sembrava soffrisse di una malattia genetica di nome A1AD a causa della mancanza di una proteina che protegge i polmoni. Questa mancanza lo avrebbe reso cieco dall'occhio sinistro e quasi impossibilitato a parlare. L'unica cosa che avrebbe potuto salvarlo da problemi gastrointestinali o addirittura dalla morte sarebbe stata il trapianto del polmone. Sembrava inoltre che Michael avesse dei continui mancamenti, e fosse costretto a stare a letto per lungo tempo; in diversi giorni non permettevano nemmeno ai suoi figli di vederlo. Il tutto è stato smentito ufficialmente dal portavoce del cantante, il dottor Tohme. A fine 2008 alcuni organi di stampa riportarono la notizia che Jackson si sarebbe convertito all'Islam, assumendo il nome di Mikaeel. La notizia venne poi smentita dal suo avvocato londinese su altre fonti di stampa.
Gli ultimi concerti previsti a Londra e la morte improvvisa 
Nel giugno del 2009, Jackson è a Los Angeles per le prove che si svolgono allo Staples Centre. Il 25 giugno 2009 Michael Jackson ha un malore nella villa che aveva preso in affitto, al numero 100 di North Carolwood Drive a Holmby Hills, Los Angeles. Intorno alle 12.00 il suo medico personale Conrad Murray scopre che la popstar non respira, e attua la rianimazione cardio-polmonare. Alle 12.21 viene chiamato il 911. I paramedici del Los Angeles Fire Departmentgiungono alle 12.28. Il tempestivo trasferimento alla clinica dell'UCLA Medical Center, la clinica ospedaliera dell'Università della California non basta. Lì infatti i tentativi di rianimazione falliscono e alle 14:26, corrispondenti alle 23.26 ora italiana, il cantante è stato ufficialmente dichiarato morto per arresto cardiaco, dovuto ad un'overdose di Propofol. A contribuire, ma non determinante all'immediata causa di morte, è l'effetto delle 
benzodiazepine, anch'esse presenti nel suo corpo, come risulta dall'autopsia.Il 5 marzo 2009, Michael Jackson ha tenuto una conferenza stampa all'O2 Arena di Londra, in cui aveva annunciato di aver programmato una serie di concerti all'O2 Arena stessa nel luglio successivo. Michael aveva inoltre affermato che si sarebbe trattato delfinal curtain call come dichiarò nella conferenza stampa indetta a fine maggio, ovvero le sue ultime esibizioni. Con queste parole non si era capito bene se il cantante non avrebbe più partecipato a concerti in generale o se si riferisse alla sola Londra, in ogni caso si erano generati parecchi dibattiti tra i giornalisti. Non vi erano stati ulteriori annunci da parte di Jackson se non un "ci vediamo a luglio". Nel maggio dello stesso anno si sparse la notizia, resa pubblica dal The Sun e ripresa dal Corriere della Sera, che il cantante soffrisse di un tumore alla pelle. Essa ha però rilevato che Jackson era in condizioni di salute abbastanza buone al momento del decesso e inoltre ha confermato una volta per tutte che il cantante soffriva di vitiligine. Fonti vicine alla famiglia hanno riportato che negli ultimi giorni Michael era sotto stress per i 50 concerti che avrebbe dovuto tenere a Londra. Sempre secondo persone vicine a Jackson, il cantante assumeva eccessive quantità di pillole quotidianamente, addirittura più di 40 xanax al giorno. La rete è esplosa insieme al suo cuore. In quella mattina, infatti, i siti web a lui dedicati, ma soprattutto tutti i social network a partire da Facebook e Twitter, hanno fatto notare ai propri utenti un'enorme lentezza, dovuta proprio a tutti i messaggi lasciati per il grande Jackson oltre alla creazione di continui gruppi che parlano dell'artista e delle sue opere. La sola stima di Twitter è di oltre 5.000 messaggi ogni minuto. Si dice inoltre che Facebook e tutti gli altri social network siano stati bloccati per ore per il grande numero di messaggi per l'icona del pop, Michael Jackson.